Toghe e Medaglie formano un grande ponte: la tradizione dell'avvocatura napoletana cede il passo al presente che, a sua volta, prepara il futuro. Oggi è festa nel Salone dei Busti di Castel Capuano.
La cerimonia di consegna delle toghe d'onore e delle Medaglie D'oro è appena iniziata e si respira aria di condivisione, di appartenenza al mondo del diritto , per uno Stato migliore che combatte la corruzione, l'illegalità, la violenza terroristica.
Si ricordano i grandi del foro napoletano come Giuseppe Abbamonte, Lucio Caccavale, Gerardo Marotta, Michele Spagna, giusto per citarne qualcuno, che hanno lasciato ai giovani il senso del dovere, della lealtà, della colleganza, della strenua difesa dei valori del diritto. Perchè i giovani siano le sentinelle della Costituzione, siano i difensori dei deboli.
L'avvocato Lucio Varriale è tra i premiati. A lui viene riconosciuto con una medaglia d'oro l'impegno longevo di rispetto della toga e di chi la indossa e riconosce la professionalità di colleghi che hanno svolto e continuano a svolgere la difficile, complessa ed essenziale professione.
Ci sono assolutamente esigenze sociali che richiedono un grande sforzo da parte degli avvocati nuovi, c'è l'emergenza di difendere i diritti umani e di essere d'aiuto ai cittadini. Del resto, non sono poche le sentenze della Corte Europea dei diritti dell'Uomo che multano lo stato italiano per le inefficienze del sistema giustizia. Ecco che, allora, il ruolo dell'Avvocato diventa necessario, indispensabile per denunciare quelle mancanze.
La verità è che non esiste una società giusta. C'è una crisi delle libertà civili. Non esiste un diritto di difesa. L'unica difesa è assicurata da un giusto avvocato! Il giudice giudica, decide, sceglie. L'avvocato difende. Per questo c'è la necessità di una sinergia tra le parti, tra magistratura e avvocatura. Bisogna accorciare le distanze, rimuovere gli ostacoli. Uno stato è libero solo se le sue parti lo sono e credono in un lavoro di insieme diretto alla verità. Siamo tutti uguali nei diritti e nei doveri, ma diversi gli uni dagli altri.
di Fabiana Zollo, http://www.julienews.it